L’intervento riguarda il consolidamento dell’area classificata a rischio R4 – P4 dal Piano per l’Assetto idrogeologico del bacino Fiume Irminio e dell’area tra il Fiume Irminio e torrente Modica (Codice dissesto 083-7MO-003).
Le tipologie di intervento adottate saranno sia di stabilizzazione, finalizzate ad impedire che si abbia il distacco e/o la caduta di elementi litoidi, adottate in tutti quei casi in cui le masse in gioco presentano volumi di roccia fuori scala rispetto alle energie dissipate dai dispositivi passivi di protezione, sia di protezione passiva, mediante barriere paramassi, applicati al piede dei versanti delle zone omogenee individuate, a completamento di quelle già realizzate con il precedente intervento di consolidamento.

Gli interventi di stabilizzazione eseguiti, come nel precedente intervento, sono stati di disgaggio e di rinforzo mediante reti flessibili in acciaio ad alta resistenza ancorate con barre rigide di acciaio permanenti all’ammasso roccioso stabile, con lo scopo di contrastare i possibili cinematismi di ribaltamento e/o scivolamento dei massi. Il sistema di consolidamento del versante in roccia è stato eseguito con reti metalliche attive di funi spiroidali in acciaio con maglia romboidale delle dimensioni di 300x500 mm., completato da ancoraggi di consolidamento in barra d'acciaio speciale 500/550 N/mmq, del diam. 28 mm, a filetto continuo, inseriti in perforazioni eseguite a rotopercussione.

Un ulteriore intervento di rinforzo, è stato il consolidamento di volte e piedritti delle cavità con strutture di contrasto costituite da setti e platee in c.a. e tirafondi di sottofondazione in barre di acciaio speciale profone 6,00 mt.

Gli interventi di protezione passiva hanno previsto l’esecuzione di 2 diverse tipologie di barriere paramassi in rete d’acciaio, da 1000 kJ e 2000 kJ, e altezza di di 4,00 mt., in funzione delle diverse verifiche geocinematiche.