L’intervento ha riguardato il consolidamento di parte dell’area classificata a rischio R4 – P4 dal Piano per l’Assetto idrogeologico del Bacino Idrografico dell’area tra F. Carboj e F. Verdura (Codice 060-1SC-054). L’area ad alto rischio idrogeologico è ubicata a Nord-Est del centro abitato di Sciacca ed è rappresentata dall’esteso costone roccioso del monte San Calogero e dal relativo versante Sud – Sud Est.

Il versante si compone di una bastionata rocciosa subverticale costituita da un’ossatura di calcari e calcari argillosi costantemente massivi, a tratti aggettante, che supera un dislivello compreso tra 20-30 m e quasi 100 m, caratterizzata da un assetto geostrutturale dell’ammasso roccioso notevolmente instabile, per la presenza di numerosissime masse instabili di volumetria variabile.

Le tipologie di intervento adottate si sono differenziate in opere di stabilizzazione (interventi attivi) e opere di protezione (interventi passivi). Le opere di stabilizzazione sono state finalizzate ad impedire il distacco e/o la caduta di elementi litoidi in tutti quei casi in cui le masse in gioco presentano VRU fuori scala rispetto alle energie dissipate da dispositivi passivi di protezione impiegate (barriere paramassi).

Gli interventi attivi adottati sono stati realizzati mediante ancoraggi permanenti, applicati ai massi instabili di grandi dimensioni e l’applicazione in parete di reti di acciaio ad alta resistenza, adeguatamente ancorata alla roccia stabile. In particolare sono stati eseguiti ancoraggi a doppia protezione anticorrosiva costituiti da barre a filettatura continua, costruite in acciaio speciale, del tipo Dywidag 95/105 di diametro ø32 mm, inserite in perforazioni del diametro di 90 mm.

Il sistema adottato per il consolidamento del versante in roccia mediante reti metalliche attive è costituito da una rete di funi spiroidali in acciaio con maglia quadrilatera, costituite da tre fili in acciaio ad alta resistenza del diametro non inferiore a 4 mm, galvanizzato in lega eutettica Zn-Al. Il sistema è completato da ancoraggi di consolidamento in barra d'acciaiodel tipo Gewi, del diam. 28 mm, a filetto continuo.

Gli interventi di protezione passivi hanno previsto l’esecuzione di barriere paramassi, applicate al piede dei versanti, aventi una capacità di assorbimento di energia certificata per un valore non inferiore a 3000 kJ e altezza pari a 5,00 mt.